Il corpo vivente

 Il corpo al centro

 

 Un percorso esperienziale per

sperimentare l’ascolto profondo del  Vissuto Corporeo

 

Anche quando siamo abituati ad allenarci e quindi a dare sempre nuova forma al corpo, resta una domanda: quanto siamo in grado di ascoltare il corpo, ossia di ascoltarci? Cosa significa e cosa implica essere in forma? E’ unicamente una questione “fisica”?

 L’attività motoria è influenzata dai processi psichici e  riflette il tipo di personalità individuale; viceversa è possibile studiare ed educare l’attività psichica attraverso il movimento del corpo. Le tensioni muscolari, il modo di muoverci e di agire,  rappresentano l’espressione corporea dell’organismo, l’equivalente somatico del carattere.

Il corpo, parla un linguaggio che anticipa e trascende l’espressione verbale; riassume in sè la storia dell’individuo e può, riattivando conflitti ed angosce, divenire luogo della manifestazione di  malesseri.

La nostra cultura, ha privato il corpo del significato che gli compete, trasformandolo in un  “corpo oggetto” dando luogo ad enormi difficoltà a definire i propri confini, a ri-definire sè e l’altro. Il rischio è che il corpo diventi incomprensibile, che perda quella presenza che coincide con il sentirsi bene, dove “l’Io aderisce al suo stato corporeo lasciandosi invadere dalla calma, dal silenzio ascoltando e ascoltandosi vivere” (U. Galimberti). Senza queste condizioni, ogni sforzo di essere in forma viene vanificato, anche in presenza di grande impegno.  Ecco allora che una frase banale come “non mi sento in forma”, può assumere un significato rilevante. Infatti, la persistente profonda scissione tra il corpo vivente  e il corpo anatomico  favorire l’instaurarsi di un malessere profondo. Il corpo cosiddetto anatomico è appunto un corpo-oggetto, un corpo che si muove in uno spazio e si identifica con i confini della pelle; il corpo vivente, dischiude uno spazio e oltrepassa i confini della pelle. 

Oggi più che mai  dobbiamo cercare di superare tutti i dualismi che ancora persistono quando si parla di corpo e psiche, di corpo e anima, di corpo vivente e corpo anatomico. Nell’era del corpo come immagine, che immagine abbiamo del nostro corpo? Quando ci alleniamo, che ruolo gioca il corpo vivente?

Per evitare di ritrovarci sempre meno protagonisti e sempre più comparse della nostra stessa esistenza, è necessario ri-trovare la propria centralità; occorre rimettere  il corpo al centro, perché come diceva Nietszche:

“…c’è più saggezza nel tuo corpo che nella tua migliore ragione”.

 

Gli incontri

 

Attraverso l’ascolto delle proprie modalità di movimento e delle percezioni profonde ed utilizzando la propria capacità di immaginare, faremo  un percorso di ricerca del nostro movimento autentico e creativo. Il gesto ed il movimento, sono la nostra possibilità di mettere in gioco le nostre emozioni e la nostra creatività.  Le tecniche utilizzate provengono da molteplici esperienze in gruppi clinici a mediazione corporea.

Dopo una fase iniziale di rilassamento guidato, si passerà ad una serie di attività che mirano alla presa di coscienza del proprio stato d’animo. Oltre alla sensazione di maggiore benessere, aumenterà la percezione del proprio corpo, a vantaggio dell’equilibrio e della postura.

Oggi, anche nell’ambito del fitness, la tendenza è verso lo slow-fitness: movimento sì, ma lento, percepito, che metta al centro il corpo e vada verso una riconciliazione tra corpo e anima.

 

                       Inizio prossimo gruppo: da definire

 

 La realizzazione di un lavoro di gruppo, richiede una partecipazione numerosa, tuttavia i posti disponibili sono limitati.

Vi invitiamo pertanto a confermare la vostra adesione prima possibile. Il costo totale per i 3 incontri è di euro 120.

Il costo per un singolo incontro è di euro 50.  Pur essendo possibile partecipare ad un singolo incontro, si suggerisce la partecipazione a tutti  gli incontri, essendo pensati come percorso.

E’ consigliato l’utilizzo di un abbigliamento comodo ed occorre munirsi di una coperta leggera per le fasi di rilassamento.

 

Per informazioni ed iscrizioni, contattare lo studio:

                Psicologiamoncalieri@gmail.com                

Tel. 3482649020